Come essere primi in Google
Studio Viasetti
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Gianfranco Viasetti
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un articolo di Gianfranco Viasetti su come conquistare i primi posti nei motori
Se non siamo in prima o seconda pagina su Google non ci trovano. Ed esserci in Bing è quasi inutile.
Se vogliamo avere buone probabilità di essere primi nei motori dobbiamo concentrarci sui contenuti, non sugli effetti speciali.
È anche necessario evitare o ridurre al massimo l'uso di tutte quelle tecniche di programmazione che, diluendo il testo utile contenuto nelle pagine e facendo aumentare il tempo di caricamento le rendono meno appetibili ai motori di ricerca.
Concentrarsi sui contenuti, non sugli effetti speciali. Affinché un sito venga posizionato nelle prime pagine di Google deve avere innanzitutto pagine con un contenuto fortemente tematizzato sull'argomento trattato.
Se il nostro sito web ha contenuti copiati, o comunque già presenti in altri siti, verrà considerato da Google poco interessante e finirà quasi certamente nell'indice supplementare del motore. Questo indice viene chiamato da qualcuno "l'inferno di Google".
L'indice supplementare (o indice secondario) è una specie di "purgatorio" (qualcuno dice "inferno") dove Google conserva le pagine con articoli duplicati, povere di contenuti (anche se con belle immagini, filmati, animazioni, ecc..) e prive di link in ingresso.
Queste pagine difficilmente verranno trovate dai potenziali utenti. Quasi tutti i siti hanno alcune pagine nell'indice supplementare di Google, l'importante è averne poche (in % rispetto al sito).
Se vuoi evitare il rischio che il tuo sito finisca nell'indice supplementare di Google, se ti interessa saperne di più su come creare un sito con contenuti di qualità leggi la home page e, se non ti basta, contattaci per una consulenza.
Tra i tanti siti che forniscono consigli per indicizzare un sito web nei motori di ricerca troviamo centinaia e centinaia di ottimi consigli, ma nessuno si spinge veramente a fondo, nessuno spiega dettagliatamente come raggiungere i primi posti nei motori.
Viene sempre lasciato qualcosa in sospeso, e il motivo è ovvio.
Chi si occupa professionalmente del posizionamento di siti web lo fa per lavoro, non per hobby. E' quindi normale che si limiti a fornire il minimo indispensabile di informazioni e consigli sufficienti a far capire la propria professionalità, ma nello stesso tempo insufficienti per consentire all'utente di "fare da solo".
Si tratta di una legittima forma di "protezione" dell'enorme investimento di tempo necessario per acquisire informazioni, esperienza e professionalità. I motori di ricerca cambiano continuamente le loro regole e lo specialista, per rimanere aggiornato, deve investire ogni giorno alcune ore del proprio tempo.
Evitare l'uso di Javascript se non è indispensabile.
Anche il Javascript dovrebbe venir utilizzato solo quando non è possibile farne a meno. Per i pulsanti ad esempio possiamo benissimo farne a meno, ben pochi sentiranno la mancanza di pulsanti animati o di scritte che seguono il puntatore del mouse.
Il fattore vincente rimane comunque sempre l'individuazione delle corrette parole chiave (keyword) o meglio ancora delle "frasi chiave" (keyphrases) da inserire, senza però esagerare, nel testo di ogni pagina.
Nel testo, non nel meta tag "keywords"; lì servono a ben poco, almeno per quanto riguarda Google. E servono a poco anche certi trucchi, usati da chi è privo di esperienza e professionalità, come inserire parole o frasi nascoste agli occhi dei visitatori. State tranquilli, prima o poi i motori se ne accorgono e penalizzeranno il sito estromettendolo dall'indice per un certo periodo di tempo, talvolta molto lungo.
Naturalmente in poche righe è impossibile spiegare tutto ciò che è necessario fare per creare un sito web che venga posizionato ai primi posti nei motori, anche perché nessuno conosce tutto ciò che andrebbe fatto o non fatto: gli algoritmi di Google vengono tenuti più segreti della formula della Coca Cola.
Le variabili in gioco sono molte, tra cui il numero dei competitor che utilizzano le stesse keyphrases e le conoscenze di Search Engine Optimization di chi ha realizzato il sito. Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto però, finché il 99% dei web designer rimarrà convinto che l'importante è realizzare un un sito di "immagine", "bello graficamente" e che "piaccia al cliente", avremo buone chance di creare un sito che finisca ai primi posti di Google.
I suggerimenti qui forniti consentono di partire con il piede giusto. Per ottenere il massimo da un sito web è però indispensabile ricorrere alla consulenza degli specialisti dei motori di ricerca (SEO), persone che, facendo da anni questo lavoro, hanno l'esperienza ed il know-how necessario per fornire indicazioni "su misura".
Per creare pagine con contenuti di qualità è una buona idea richiedere la consulenza di un Copywriter che conosca anche come lavorano i motori di ricerca.
Questi nuovi professionisti del web vengono in genere definiti "SEO-Copywriter" e sono specializzati a scrivere testi che oltre ad interessare i visitatori contengano i termini indispensabili ai motori di ricerca per indicizzare correttamente le pagine. Ovviamente vi costerà un po', ma i risultati saranno sorprendenti.
Se vuoi saperne di più sulle tecniche per scrivere contenuti di qualità, scarica il nostro manuale gratuito La magia di un antico segreto.
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