Indicizzare un sito - come si indicizza un sito web

Studio Viasetti
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Gianfranco Viasetti
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Si indicizza un sito o una pagina?

Premesso che, come scritto altrove in questo sito, il termine "indicizzare" viene usato spesso impropriamente (in quanto sono i motori che indicizzano i siti e non noi), vediamo come operare affinché un sito abbia buone probabilità di venir indicizzato ai primi posti nei motori di ricerca.

A proposito di indicizzazione siti in Google e in altri motori...

Ogni giorno ricevo almeno un paio di richieste da parte di utenti che mi chiedono quanto costa indicizzare un sito. A volte sono tentato di rispondere che costa solo 100 euro e di farmi fare un bonifico, poi ovviamente provvederei a far indicizzare il sito da Google.

Potrei farlo, in fondo alcuni colleghi chiedono cifre ben più elevate per fare questa operazione.

Potrei in questo modo guadagnare 5.000 euro al mese, lavorando 5 minuti al giorno.

Potrei, ma sarei disonesto.

Indicizzare un sito non costa niente. Non siamo noi esperti ad indicizzare i siti, sono i motori a farlo, e lo fanno gratuitamente.

Per indicizzare un sito in Google basta andare qui:

https://www.google.it/intl/it/add_url.html

inserire l'indirizzo del sito (URL) e cliccare sul pulsante Aggiungi URL.

Nel giro di pochi giorni o di qualche settimana (dipende da vari fattori) il vostro sito sarà nell'indice di Google. Per verificare se c'è basta digitare site:nomedelsito nella casella di ricerca di Google.

Se hai fretta puoi utilizzare un altro strumento gratuito: Google Search Console

Basta accedere al tool di Google (https://search.google.com/search-console) e aggiungere l'url del sito da indicizzare.

Come fare?

1) Una volta aperto Google Search Console, dal menu Cerca Proprietà, scegliere "+ Aggiungi Proprietà". Vedi immagine.

indicizzare un sito con Google Search Console

2) Apparirà una finestra con 2 opzioni (vedi immagine seguente). Scegli la seconda (Prefisso URL) e inserisci l'URL del tuo sito.

come indicizzare un sito con Google Search Console

3) Apparirà una nuova finestra dove ti verrà chiesto di scaricare un file e di caricarlo nella cartella principale del tuo sito. Vedi immagine seguente.

Indicizzare un sito in Google con Search Console

4) Seleziona la voce Controllo URL e inserisci nell'apposita casella l'URL della pagina da indicizzare e clicca su "Richiesta di indicizzazione" o "Invia nuova richiesta" qualora la pagina fosse già presente nell'indice. Vedi Immagine.

Nel giro di 2 minuti la pagina che hai inserito sarà indicizzata! Tutto qui. Non è difficile vero?

Ora però non aspettarti che il tuo sito o la tua pagina appaia ai primi posti. Potrebbe finire al 1000° o al milionesimo posto, ma è stato indicizzata.

Indicizzazione e posizionamento sono 2 cose diverse.

Ciò che noi facciamo è creare un sito con tutte le caratteristiche necessarie affinché i motori lo considerino utile per gli utenti e pertanto abbia buone probabilità di venir indicizzato in prima pagina.

Pensare alle singole pagine piuttosto che al sito nel suo insieme

I motori indicizzano le varie pagine di un sito come se si trattasse di tanti siti.

Anche se molti sono convinti del contrario, non è necessario avere un sito di 100 pagine che parlano dello stesso argomento per essere posizionati ai primi posti nei motori. Un sito può avere 100 pagine che trattano di argomenti anche molto diversi tra loro ed avere comunque varie pagine indicizzate per i termini di ricerca su cui le stesse sono state focalizzate.

Prendiamo per esempio il sito www.dreamcatcher.it

Dreamcatcher.it ha un centinaio di pagine e ognuna parla di argomenti diversi, non vi è alcun filo conduttore tra queste 100 pagine. Una pagina parla di scuole di ballo, un'altra di scarpe da ballo, un'altra di macchine per caffè, un'altra di cassonetti prefabbricati, un'altra ancora di acqua in boccioni e un'altra racconta la leggenda dell'acchiappasogni indiano, e così via. Non è un sito monotematico.

Eppure molte delle pagine di dreamcatcher si trovano in prima pagina su Google cercando molti termini.

Siamo da 15 anni in prima pagina con Google Story.

Qualche lettore smaliziato starà forse pensando: "grazie, bella fatica finire ai primi con Google Story". Prova con alberghi a Roma.

L'obiezione è legittima, dipende da quanti sono i competitor, ma fino ad un certo punto.

Cercando "Google Story", Google trova 9.180.000.000 risultati con questo termine! (Ricerca fatta il 16/5/2024).

Il caso della pagina con la storia di Google (Google story)

Anche in questo caso, nonostante gli oltre 9 miliardi di risultati, possiamo dimostrare che una semplice pagina può bastare per farci guadagnare la prima pagina in Google, ammesso sempre che sappiamo come crearla e cosa scriverci. La pagina https://www.viasetti.it/google-story.htm, per almeno 12 anni è stata tra il primo ed il secondo posto.

Se analizzate attentamente la suddetta pagina capirete molte cose. Capirete innanzitutto che non è vero ciò che avete probabilmente letto altrove. Non è vero che per indicizzare i siti nei motori è necessario avere pagine con una elevata keyword density, ricorrere a sofisticati trucchi di programmazione, o avere 500 siti che ti linkano.

La keyword density di quella pagina è molto bassa. Solo il termine "Google" ha una densità superiore al 2% e il termine "story" non supera lo 0,5%. Non vi sono trucchi di programmazione, non c'è testo nascosto o simili amenità. Non viene nascosto nulla ai visitatori, si tratta di una semplice pagina tutta in HTML.

Chi volesse analizzare la "keyword density" di una qualsiasi pagina web può utilizzare i programmi messi a disposizione gratuitamente da alcuni siti che forniscono servizi di indicizzazione siti.

L'importante è prendere con le pinze le indicazioni che vengono date. Ad esempio ci viene detto che la keyword density dei termini per i quali vorremmo indicizzare una pagina deve essere compresa tra il 2 e il 5% e che il TITLE non deve superare i 60 caratteri. Abbiamo però appena visto che non necessariamente è così.

La pagina in oggetto ha un TITLE di 66 caratteri e una sola keyword con densità superiore al 2%. Questi strumenti vanno sicuramente bene per avere un'idea dell'ottimizzazione di una pagina (talvolta li usiamo anche noi, ma non si pensi che siano sufficienti per metterci in condizione di indicizzare bene un sito o una pagina web. Per ottenere questi risultati serve ben altro di un tool gratuito.

Se vuoi imparare a scrivere per persuadere i visitatori a contattarti e nello stesso tempo essere trovato in Google ho un ottimo consiglio da darti. Acquista il mio manuale. Qui trovi il sommario e il prezzo attuale.

Ma allora l'indicizzazione di una pagina come avviene?

Per indicizzare una pagina, o meglio, per aiutare i motori ad indicizzare bene una pagina è necessario saper scrivere.

Bisogna saper scrivere qualcosa di originale, non limitarsi a copiare ciò che hanno già fatto altri. E bisogna aver voglia di scrivere. Lo so che per i web designer ed i grafici è meno faticoso e molto più facile dilettarsi con le immagini, i video, i menu in javascript e gli effetti speciali.

La regola vincente è scrivere ciò che i visitatori vogliono leggere, non ciò che pensate debba essere scritto per i motori. Siate originali nello scrivere, non nel layout del sito. E non abbiate mai paura di scrivere troppo.

Ma quanti sanno fare questo? Quanti sanno sfuggire alla tentazione di creare pagine come piacciono a loro anziché ai visitatori? Pochi, davvero pochi.

I miti da sfatare sull'indicizzazione di un sito

Ciò che avete letto su questa pagina sembra sfatare alcuni dei miti relativi all'ottimizzazione, al posizionamento e all'indicizzazione di un sito. Vediamone qualcuno.

Un'altra falsa credenza è la seguente:

"Bisogna indicizzare manualmente i siti in tutti i motori e directory possibili". Questa credenza è falsa perché i motori trovano da soli le vostre pagine, non è necessario che gliele sottoponiate. Al limite, se lo fate, le trovano prima.

L'indicizzazione gratuita in 1.000 motori di ricerca

Qualcuno propone l'indicizzazione gratuita (o per pochi soldi) in 1.000 motori di ricerca. NON FATELO! Voi usate forse 1.000 motori per cercare informazioni?

Se accettate queste proposte, oltre a non avere risultati, sarete costretti a cambiare la vostra email per evitare di riceverete migliaia di messaggi di spam.

Ma se basta così poco per essere in prima pagina su Google, perché alcuni SEO chiedono un canone di 1.000/5.000 euro all'anno per mantenere il vostro sito ai primi posti?

Se per indicizzare un sito ai primi posti in Google basta saper creare correttamente una pagina, perché molti SEO chiedono un canone annuo variabile da 1.000 a 5.000 euro per posizionare e mantenere un sito nelle prime pagine dei motori? E come fanno questi SEO a far perdere posizionamento al vostro sito quando smettete di pagare il canone richiesto?

Questa è in effetti una delle domande che molti si pongono.

Non siamo in grado di darvi una risposta universalmente valida, ma possiamo spiegarvi come lavorano molti SEO e come riescono a far precipitare il vostro sito dalle prime posizioni quando non pagate più il canone che vi chiedono.

Molti SEO per indicizzare un sito non usano la tecnica descritta in questo articolo, ma fruttano la "link popularity", cioè la popolarità che un sito acquisisce grazie ai link di qualità che arrivano da altri siti che trattano di argomenti analoghi.

Come funziona questo sistema?

Concettualmente è semplice. Registrano a loro nome decine e decine di domini e creano su di essi siti che parlano di argomenti diversi in settori molto gettonati, quali ad esempio:

Creano questi siti utilizzando tecniche per certi aspetti simili a quelle utilizzate da noi e poi linkano i siti dei loro clienti, facendo in tal modo crescere artificiosamente la loro popolarità e migliorare quindi il posizionamento nei motori. Questo sistema in genere funziona. Finché il cliente paga.

E se il cliente smette di pagare il canone annuo?

Se il cliente smette di pagare non fanno altro che togliere le decine o centinaia di link che dai loro siti portano al sito del cliente e nel giro di 15/20 giorni il sito perde popolarità e precipita dalle prime pagine dei motori.

Questi SEO di cui stiamo parlando non intervengono direttamente sul sito del cliente (come facciamo noi) ma su siti di loro proprietà o sui quali comunque hanno il controllo.

Questa è la sostanziale differenza tra noi e loro.

Sia noi che loro riusciamo (di solito) a far indicizzare il sito del cliente nelle prime pagine dei motori, ma mentre nel nostro caso, essendo intervenuti direttamente sulle pagine del sito, una volta fatto il lavoro non possiamo fare nulla per fargli perdere posizioni, loro possono farlo. E se non pagate il canone richiesto lo faranno.

Quando diciamo ad un cliente che vorrebbe un sito in Flash o con poco testo, che non ha speranze di ottenere una corretta indicizzazione, talvolta ci viene fatta la seguente obiezione: "ma allora perché il sito di questo mio concorrente, pur essendo in Flash e con poco testo è ai primi posti?".

Ora sapete il perché.

Ora sapete perché alcuni siti, anche se privi di testo utile sia per i visitatori che per i motori e magari totalmente in Flash, sono ai primi posti in Google.  Il fatto che poi molti degli utenti che trovano questi siti li chiudano subito dopo averli aperti (come tutti i sondaggi hanno dimostrato) è un discorso che esula dal posizionamento e che abbiamo affrontato dettagliatamente su altre pagine di questo sito.

Alcuni, anche tra coloro che mi chiedono consigli, hanno la presunzione di pensare che indicizzare un sito sia un gioco da bambini, che basti navigare un po' in internet e leggere le informazioni presenti sui forum frequentati dai SEO in erba per conoscere tutto ciò che c'è da sapere. O, al limite, se non capiscono qualcosa, pensano che basti mandarmi un'email per chiedermi "mi puoi dare una dritta per arrivare ai primi posti di Google? Ho fatto un bel sito ma non lo trova nessuno. Eppure ho seguito i consigli che ho trovato sul forum pincopallinoSEO, e  tuttowebmaster mi dice che le mie pagine sono perfette!"

Ovviamente si aspettano che io in 2 minuti sia in grado di spiegare (e lo faccia gratuitamente) ciò che ho imparato in 27 anni di lavoro. E' questo che credono di aver capito leggendo sui vari forum che parlano di posizionamento e indicizzazione. Che creare un sito che finisca ai primi posti nei motori sia in fondo una banalità; pensano che basti conoscere un paio di cosette, "se me le dici poi faccio da solo", affermano.

Non è una banalità. Occorre lavorare e lavorare molto. Non esiste la parolina magica, e nemmeno la bacchetta magica. Bisogna saper scrivere. E bisogna tener sempre presente che essere ai primi posti in Google non significa necessariamente avere molti visitatori.

Se vuoi imparare a scrivere per persuadere i visitatori a contattarti e nello stesso tempo essere trovato nei motori ho un ottimo consiglio da darti. Acquista il mio manuale. Qui trovi il sommario e il prezzo attuale.

Essere al primo posto in Google significa avere molti visitatori?

Non c'è relazione tra posizionamento e numero di visitatori, perché tutto dipende dal numero di utenti che cercano le keyword con cui il tuo sito è posizionato in prima pagina.

Leggi la home page per approfondire l'argomento.

Contano i risultati, non le promesse

Oltre il 90% dei siti da noi realizzati sono in prima pagina su Google. Chiunque può verificarlo consultando la pagina dei nostri clienti.

 

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