Creazione Siti per Psicologi

Creiamo siti per Psicologi e Psicoterapeuti

Sei uno Psicologo? Non fare anche tu questi errori!

Articolo scritto il 23 Novembre 2025

Nei miei 28 anni di attività nel campo della realizzazione di siti web per Psicologi e del loro posizionamento in Google ho avuto occasione di analizzare centinaia di siti di psicologi e psicoterapisti e di vedere quali sono gli errori più comuni che commettono gli psicologi (e altri professionisti) nella creazione del proprio sito web.

I 5 errori da evitare assolutamente

Errore #1 - Le false credenze

La maggior parte degli Psicologi, per quanto riguarda il proprio sito, si comporta come se vendesse moda o profumi.

Pensano che il sito dello studio, per avere visite e contatti, debba avere una grafica accattivante. Puntano quasi tutto sulle immagini.

Fotografie a tutto schermo, immagini che scorrono, belle fotografie di persone felici prese da internet e un elenco dei servizi che offrono.

Più il sito è bello, più visite avrà - pensano -

E si sbagliano.

Il sito che stai vedendo non ha alcun orpello grafico, eppure ha in un giorno più visitatori di quanti ne abbiano in un mese i siti della stragrande maggioranza dei nostri competitor.

Chi sta cercando uno psicologo non è interessato alle belle immagini. Vuole sapere se è capitato sul sito della persona in grado di risolvere i suoi problemi. Se non lo capisce subito apre un altro sito.

Le statistiche ci dicono che abbiamo 6 secondi per vendere

Se in 6 secondi non riusciamo a catturare l'attenzione dell'utente, rischiamo che chiuda il sito e ne apra un altro.

E molti siti di psicologi, a causa della grafica elaborata, impiegano 8/10 secondi solo per aprirsi su uno smartphone.

Puoi verificare il tempo di apertura di una pagina web ed altre prestazioni con questo tool di Google.

Inoltre...

Google fatica molto di più a posizionare bene un sito web basato sulle immagini anziché sui contenuti testuali.

Vedi ad esempio il caso di un investigatore privato di Brescia.

Errore #2 - Utilizzo di una terminologia tecnica

Non usare i termini che useresti parlando con i tuoi colleghi!

Quasi sempre, quando leggo ciò che uno psicologo scrive trovo termini dei quali non conosco il significato. E non credo di essere il solo a non conoscerlo.

Molti psicologi non sanno "scrivere per vendere".

Intendo dire che non scrivono in Copy, ossia che non conoscono le regole dello scrivere per vendere.

Lo so che l'Ordine degli Psicologi non si è ancora liberato delle vecchie abitudini e che considera ancora la pubblicità un qualcosa che non si deve fare.

Lo so che non siamo in America, dove nessun ordine rompe le palle agli Psicologi che fanno pubblicità al limite dell'illegalità. Sulla metro di NY ho visto cartelli pibblicitari di psicologi con slogan decisamente borderline.

Tuttavia...

Devi trovare il modo di differenziarti da migliaia di psicologi che operano nella tua stessa provincia. Altrimenti il sito non ti servirà a nulla.

Molti apsicologi avrebbero bisogno di rivolgersi ad un bravo copywriter che rielabori i loro testi o che insegni loro come scrivere per vendere. A proposito, ho pubblicato un libro che insegna come fare.

Consultando i loro siti (ammesso si riescano a trovare in prima o seconda pagina di Google) non si capisce perché un potenziale cliente dovrebbe rivolgersi a loro anziché ad un collega della stessa località.

Errore #3 - Assenza di geolocalizzazione

Esistono psicologi che vorrebbero farsi trovare in tutta Italia e che quindi non hanno un sito geolocalizzato in una particolare provincia.

Lo so che sarebbe bello essere trovati in prima pagina su Google cercando "Psicologo", "Psicoterapeuta", "Guarire l'ansia", "Psicologo online" o qualcosa del genere.

Sarebbe bello, ma quasi impossibile ed inutile.

Chi cerca un o psicologo in Google digita quasi sempre termini quali "Psicologo Brescia", "Psicologo Livorno", "Psicologo Pistoia", "Psicoterapista Bergamo" o qualcosa del genere.

Ed è su questi termini che dovresti puntare ad essere in prima pagina.

Se hai lo studio a Palermo, anche se ti trovassero persone di Bergamo, quante probabilità hai che diventino tuoi pazienti?

La regola è: in più città vorresti essere trovato, più probabilità ci sono che non ti trovino nemmeno nella tua città.

Più località inserisci nel sito, più viene diluita l'importanza che Google assegna ad ogni singola località. A meno che crei un portate di 10.000 pagine ed hai centinaia di migliaia di euro da investire nel progetto.

Errore #4 - creare il sito da soli o farlo fare all'amico "esperto di computer"

Se ti basta avere un sito dall'aspetto accattivante e non ti importa se in Google ti trovi solo chi conosce il tuo nome e cognome, puoi creare da solo il sito con WordPress (è gratuito) o farlo fare all'amico "mago del computer" o ingegnere informatico, o magari alla Web Agency che ha gli uffici di fronte al tuo studio.

Ma sappi che le probabilità che tu sia il solo a vedere il tuo bel sito sono superiori al 98%.

Creare un sito oggi è facile. Se cerchi in Google "creare sito gratis" trovi più di 100.000 siti che ti insegnano come fare. Per la verità Google ti dà 40.600.000 risultati cercando tale termine.

Ma sarà un sito che non ti servirà a nulla.

Creare un sito, dicevo, è facile. Crearlo in modo tale che Google lo consideri più importante di altri 10.000 siti che parlano dello stesso argomento è molto, MOLTO più difficile.

Servono anni ed anni di esperienza nella SEO. E serve saper scrivere per vendere. Serve saper differenziarsi (vedi errore #5).

Errore #5 - Assenza dell'USP

L'USP, ossia Unique Selling Proposition, è un concetto inventato da Rosser Reeves negli anni '40 ed è tuttora uno dei cardini del marketing.

Reeves, autore di Reality in Advertising, è stato uno dei più grandi pubblicitari di Madison Avenue, la via di NY dove erano concentrate le più blasonate agenzie di pubblicità. Ne parlo in questa pagina.

L'USP è un'unica argomentazione di vendita, un qualcosa che ti differenzi da tutti, che ti faccia percepire come unico, qualcosa che i tuoi concorrenti non dicono.

Uno Psicologo deve differenziarsi dai colleghi. Non basta essere in prima pagina. Chi trova il tuo sito, mentre lo legge deve pensare "Caspita! Questa è la persona che stavo cercando!".

Se scrivi ciò che scrivono tutti i tuoi colleghi, per quale motivo il lettore dovrebbe contattare proprio te? Perché sei in prima pagina? Non ci sei solo tu.

Ma come differenziarsi? Se leggi la mia home page troverai alcune idee.

Ritengo poco importante vedere *come sono fatti* i nostri siti, se sono belli o brutti, se piacciono o meno. L'unica cosa che conta sono i risultati, e questi si possono verificare leggendo le testimonianze dei nostri clienti.

Se non ti vedono, non ti trovano

Molte delle email che ricevo da parte di psicologi si possono riassumere con questa frase: “Ho creato da solo (o fatto creare da un amico) il mio sito; non capisco perché nessuno mi contatti. Sembra che io sia l’unico che vede il mio sito! Dove ho sbagliato?”

Se cerco in Google “Psicologo Brescia”, il motore mi dà oltre 3 milioni di risultati.

Se cerco "Psicologo Milano", i risultati sono 10.360.000 pagine indicizzate!

Ciò significa che vi sono più di 10 milioni di pagine web che contengono i termini “psicologo” e “Milano”.

OK, ma non sono tutti siti di psicologi!

Certo, ma Google non sa, o non gli interessa se un sito che contiene questi termini sia di uno psicologo o meno. Potrebbe essere ad esempio il mio sito, per il semplice fatto che in una pagina ho scritto che abbiamo realizzato 3 siti ad altrettanti psicologi di Milano. Oppure l'articolo di un giornale, o un portale.

I competitor che dobbiamo superare quando si tratta di creare il sito ad uno psicologo di Bergamo, di Brescia di Milano, di Roma o di qualsiasi altrà località, sono TUTTI quelli che contengono i termini con cui ci interessa essere trovati, non solo i siti degli psicologi!

Attenzione, non sto affermando che è impossibile creare un sito che finisca in prima pagina nonostante la marea di competitor, ma è quasi impossibile se a crearlo non è un professionista con molti anni di esperienza nel settore del posizionamento (SEO).

Ognuno deve fare il proprio lavoro. E il lavoro di uno psicologo non è fare il SEO o creare siti. Non è sufficiente leggere un manuale o un tutorial online per imparare a creare un sito che si posizioni in prima pagina e procuri clienti.

Io non mi metto a dare consigli psicologici, anche se ho letto "Psicopatologia della vita quotidiana" o L'interpretazione dei sogni di Freud :-)

Ciò non significa che noi riusciremo sicuramente a crearti un sito che finirà in prima pagina, ma le probabilità di riuscirci sono molto elevate. Oltre il 90% dei siti per professionisti che abbiamo realizzato negli ultimi 20 anni (circa 500 siti) si trova in prima pagina con almeno un termine significativo per le ricerche.

Ovviamente il successo del posizionamento dipende dalle località. Se anziché Brescia, Bergamo o Pisa si trattasse di Roma o Milano, avremmo anche noi grosse difficoltà a riuscirci.

In questi casi non serve un esperto SEO. Serve una bacchetta magica e tanta, tanta fortuna. Oppure bisogna pagare Google ADS per annunci sponsorizzati.

Alcune di queste cose le spiego nel mio manuale gratuito (che puoi scaricare compilando il form qui sotto). Molte altre nei 2 libri che ho pubblicato e che trovi qui: www.viasetti.it/manuale.htm e qui: come promuovere attività locali.

Buon lavoro.

Gianfranco Viasetti

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